La loggia

Il palazzo che ospita il Museo della Battaglia conserva sotto l’elegante loggiato tre riquadri affrescati realizzati nel primo trentennio del XVI secolo al termine dei lavori di costruzione del Palazzo, purtroppo in parte ora deteriorati e lacunosi. Essi raffigurano, come consueto nei palazzi pubblici in cui si amministrava la giustizia, episodi leggendari di "giudizi esemplari" tratti dalla Bibbia e dalla storia romana legati appunto al tema della giustizia e della clemenza, monito e allegoria di buon governo.

Gli affreschi sono attribuiti all'artista friulano Pomponio Amalteo (Motta di Livenza, 1505 – San Vito al Tagliamento, 1588), genero del più noto Antonio de Sacchis, detto il Pordenone (Pordenone, 1484 – Ferrara, 1539), al quale si attribuiscono i cartoni dai quali l'Amalteo trasse le scene.

Il giudizio di Traiano

L’imperatore Traiano è raffigurato a cavallo mentre, seguito da una folta schiera di cavalieri, esce da una città fortificata che ha sullo sfondo un piacevole paesaggio montano; qui si ferma presso una donna alla quale era stato ucciso il figlio e, individuato il colpevole, gli intima di avvicinarsi e lo cede alla donna, che era rimasta priva di prole.

Iscrizione in latino
VERI INDEX - PIETATIS OPUS - SAPIENTIS IMAGO VOS HAEC RECTA SEQUI ATQUE IMPIA ABESSE DOCENT
Segno della verità – opera della pietà, immagine sapiente: queste cose (che vedete nel dipinto) insegnano a compiere le cose giuste e a star lontani da quelle empie

Il giudizio di Daniele

Il giovane Daniele è colto nell’atto di affrontare i giudici e gli anziani del popolo a difesa della casta Susanna che, ingiustamente calunniata, era stata condannata a morte; la fanciulla, in mezzo alla folla, volge lo sguardo al cielo, mentre dai vicini palazzi numerose persone assistono alla scena.

Il giudizio di Salomone

Sullo sfondo di una elaborata ambientazione architettonica, affollata da molti personaggi, Salomone, assiso in trono, si appresta a dare il suo giudizio riguardo al bambino conteso tra due donne, di cui la vera madre verrà riconosciuta in quella disposta a rinunciare al figlioletto purché non fosse tagliato a metà, come aveva provocatoriamente ordinato di fare il re.