Stabilimenti bacologici

Nel 1867 Luigi Pasteur introduce l’analisi al microscopio delle farfalle riproduttrici quale metodo per combattere l’epidemia di pebrina che stava mettendo in ginocchio il settore.

Viene dunque scoraggiata sempre più la riproduzione casalinga, mentre sorgono numerosi stabilimenti bacologici con il compito di selezionare, tramite attenti controlli e opportuni incroci, un seme forte e sano al fine di aumentare la resistenza alle malattie dei bachi e incrementare la quantità e la qualità della seta prodotta.

Il seme bachi ottenuto tramite l’esame al microscopio, e dunque garantito non infetto da malattie ereditarie, era venduto agli allevatori, che così potevano contare in un risultato maggiormente sicuro.