Visita in trincea
Carabina Mannlicher 1895
Datazione: sec. XIX, ultimo quarto, post 1897
Dimensioni: lunghezza totale (cm) 100.5
Materiale: acciaio e legno
Descrizione: carabina a ripetizione manuale con otturatore scorrevole, calibro 8 mm; prodotta a Budapest a partire dal 1897, i meccanismi d’otturazione e di scatto sono identici a quelli del fucile mod. 1895, mentre la principale differenza è la lunghezza. Utilizzata fino al 1918. Presenta fori di tarlo e una lieve patina di ruggine.
Produttore: Fermaru-Fegyver es Gepgyar, Budapest, Ungheria.
Iscrizioni: matricola 760G.
Pistola semiautomatica Glisenti mod. 1910
Datazione: sec. XX, primo quarto, 1910
Dimensioni: lunghezza totale (cm) 20.6
Materiale: acciaio e bachelite
Descrizione: pistola semiautomatica a singola azione, a chiusura geometrica, a corto rinculo di canna e cane interno con percussore lanciato. Calibro 9 mm. Poteva essere ricaricata da 7 colpi alla volta. Nonostante fosse considerata costosa, complicata da costruire e non priva di difetti, questa pistola si dimostrò un'arma eccellente e semplice da maneggiare.
Produttore: Meccanica Bresciana Tempini, Brescia, Italia.
Iscrizioni: sul castello: FAB 1910 sormontato da corona, il tutto incluso in un cerchio; 771 L; TM in cerchio. Sul carrello: 771 L; monogramma RV in cartiglio; MBT intrecciato in cerchio. Sulle guancette: un’aquila sabauda.
Pistola semiautomatica Walther mod. 4
Datazione: sec. XX, primo quarto, post 1910
Dimensioni: lunghezza totale (cm) 15.1 - lunghezza canna (cm) 8.9
Materiale: acciaio e bachelite
Descrizione: Pistola semiautomatica calibro 7.65 mm con caricatore da 8 colpi.
Il modello 4 apparve nel 1910, contemporaneamente al modello 3, ma era leggermente più grande. Venne largamente utilizzato dai corpi di polizia e dagli ufficiali dell’esercito tedesco durante la prima guerra mondiale, quindi omologato come pistola ufficiale militare dal 1915. Matricola: 191220.
Produttore: Carl Walther Waffenfabrik, Ulm-am-Donau, Germania.
Iscrizioni: sulla slitta lato destro: Carl Walther. WAFFENF ABRIK Zella St. Blasii; sulla slitta sinistra: SELBSTLADE – PISTOLE CAL 7,65 WALTHER’S – PATENT WALTHER in cartiglio; sulle guancette: W C intrecciate e inscritte; sullo sperone: F.
Pistola semiautomatica Frommer Stop
Datazione: sec. XX, primo quarto, 1917
Dimensioni: lunghezza totale (cm) 16.5 - lunghezza canna (cm) 9.5
Materiale: acciaio e legno
Descrizione: pistola d’ordinanza dell’Honved (componente ungherese dell’esercito austro-ungarico) calibro 7,65 mm. La caratteristica principale di quest’arma era il funzionamento a lungo rinculo di canna impiegato in arma da piccolo calibro. La Stop venne prodotta fino agli anni ‘30 ma rimase in uso all’esercito ungherese anche durante la seconda guerra mondiale. In base alla punzonatura rilevata, l’esemplare in oggetto è databile al 1917.
Iscrizioni: sulla canna: FEGYVERGY AR-BUDAPEST-FROMMER-PAT. STOP CAL. 7.65 mm (.32); sul ponticello: il marchio del Ministero della guerra ungherese, il monogramma BP, lo stemma austro-ungarico e 17; sulle guancette: FS; oltre le guancette: la matricola 154107.
Pistola semiautomatica Beretta mod. 1915
Datazione: sec. XX, primo quarto, 1915
Dimensioni: lunghezza totale (cm) 15 - lunghezza canna (cm) 8.6
Materiale: acciaio e legno
Descrizione: pistola semiautomatica, modello 1915 di serie. Calibro 7,65 mm. La slitta è bloccata indietro, in questo modo l’arma è disattivata. Questo modello fu prodotto a scopo bellico e proprio per questo la qualità era inferiore a quella standard.
Produttore: Fabbrica d'Armi Pietro Beretta, Gardone Valtrompia, Brescia, Italia.
Iscrizione: sulla slitta: PIETRO BERETTA BRESCIA-CAL. 7.65 BREVETTO 1915; sotto la slitta: 29160; sulle guancette: PB entro ovale; sul castello: S.
Pistola a rotazione Bodeo 1889 mod. A
Datazione: sec. XX, primo quarto, 1916
Dimensioni: lunghezza totale (cm) 27.5
Materiale: acciaio e legno
Descrizione: pistola a rotazione con canna a sezione ottagonale, calibro 10,35 mm. L'arma è a telaio chiuso e ha uno sportello a destra per il caricamento, che si apre ruotandolo in senso antiorario. Il calcio, di forma cilindrica e inclinato all'indietro, ha le guancette in legno zigrinato ed è provvisto di un anello per l'attacco del correggiolo; il grilletto si piega in avanti ed è sprovvista di ponticello.
La Bodeo modello 1889 era la rivoltella d'ordinanza in dotazione alle forze armate italiane a partire dagli ultimi anni dell'800 fino a quelli della prima guerra mondiale; questo esemplare è di produzione spagnola, infatti, per rispondere alla grande richiesta bellica, a partire dal 1916 se ne iniziò la produzione anche in Spagna, nazione neutrale.
Produttore: A. Errasti, Eibar, Spagna, su progetto del bresciano Carlo Bodeo.
Iscrizioni: sul castello, lato sinistro: A. ERRASTI-EIBAR/SCOLARI-ROMA-1916; lato destro: RP entro ovale.
Fucile Mannlicher-Carcano mod. 1891
Datazione: sec. XIX, ultimo quarto, 1891
Dimensioni: lunghezza totale (cm) 128 - lunghezza canna (cm) 76
Materiale: acciaio e legno
Descrizione: fucile Mannlicher-Carcano modello 1891 (conosciuto anche come fucile Mannlicher-Carcano-Parravicino) ad otturatore girevole-scorrevole, in dotazione all’esercito italiano durante la prima guerra mondiale; calibro 6,5 mm. È privo di mirino e l’otturatore non è originale. Questo fucile fu una delle migliori soluzioni tecnologiche dell’epoca: per l’otturatore ci si ispirò a quello del Mauser tedesco, mentre per il sistema di alimentazione fu scelto come modello il Mannlicher.
Produttore: Regia Fabbrica Armi Terni, Italia.
Fucile Steyr-Mannlicher mod. 1895
Datazione: sec. XIX, ultimo quarto, 1895
Dimensioni: lunghezza totale (cm) 100.3
Materiale: acciaio e legno
Descrizione: il fucile Steyr-Mannlicher Mod. 1895 era un fucile a ripetizione manuale a otturatore scorrevole, calibro 8 mm, progettato da Ferdinand Ritter von Mannlicher; era in dotazione alle truppe speciali dell’esercito austro-ungarico nella prima guerra mondiale. È dotato di attacco per la baionetta e magliette per la cinghia, fissate nella parte inferiore del calcio e ai lati della cassa. Questo modello è insolito tra i fucili dell'epoca, in quanto usa un otturatore scorrevole a trazione diretta, più veloce dell'otturatore girevole-scorrevole degli altri fucili, ma con movimento meno naturale.
Produttore: Oesterreichische Waffenfabrik Gesellschaft, Steyr, Austria.
Iscrizioni: sulla camera di scoppio reca la matricola 9597 P e la scritta STEYER M95. Sul calcio ripete la matricola 9597 P.
Tagliola
Datazione: sec. XX, primo quarto
Dimensioni: diametro totale (cm) 51
Materiale: ferro
Descrizione: tagliola per uomini usata nella prima guerra mondiale. Di forma rotonda, è costituita da due ganasce dentate e da una rete metallica al centro. Le ganasce vengono bloccate da molle, e su queste sono presenti due maniglie per permetterne il caricamento.
Questo tipo di trappola nacque per la cattura della selvaggina, ma nella prima guerra mondiale le tagliole vennero usate come trappole contro i nemici, in particolare a danno delle pattuglie di esploratori.
Megafono
Datazione: sec. XX, primo quarto
Dimensioni: lunghezza totale (cm) 45
Materiale: lamiera
Descrizione: megafono in dotazione all'esercito austriaco nella prima guerra mondiale: a forma di cono, era usato per amplificare la voce e per indirizzarla verso una determinata direzione. L'esemplare in oggetto è verniciato in nero, completamente deformato, con tre fori di proiettile e un grande squarcio sulla parte superiore; manca l’imboccatura. L'impugnatura in lamierine è tenuta da quattro rivetti.
Periscopio da trincea
Datazione: sec. XX, primo quarto
Dimensioni: altezza totale (cm) 46.5
Materiale: specchio, ferro e corda
Descrizione: strumento ottico per uso personale di produzione austriaca, con struttura a tronco di cono in lamina di ferro e due fori di osservazione circolari collocati alle estremità del cono e in posizione opposta, da cui sono visibili i due specchi ovali inclinati. Conserva la verniciatura originale marrone chiaro. Due piccole maniglie rivettate sono poste in asse e trattengono una sottile tracolla di corda.
L’utilizzo di questo tipo di strumento ottico ha rivestito un ruolo importante nella guerra di posizione, che rendeva necessari strumenti per osservare i movimenti del nemico restando al riparo. Posizionando l’occhio in corrispondenza di uno dei due fori era possibile inquadrare oggetti a notevole distanza ma poco rialzati rispetto al punto di osservazione, con un errore di traguardo estremamente contenuto.
Produttore: Carl Reichert, Vienna, Austria.
Iscrizioni: sulla base: C. REICHERT WIEN/ N. 17451/ D.R.G.N.
Lanterna da segnalazioni
Datazione: sec. XX, primo quarto
Dimensioni: altezza totale (cm) 31 - lunghezza (cm) 14.4 - larghezza (cm) 7.5
Materiale: ottone e vetro
Descrizione: lanterna da segnalazione di produzione ungherese. La parte bassa contiene il serbatoio, a carica posteriore, per il combustibile; il cono di proiezione è completamente smontabile e una leva meccanica sulla sinistra permette di azionare il disco di segnalazione o di coprire completamente il fascio luminoso. Apposite tacche sagomate consentono il fissaggio della lampada ad un altro elemento.
Iscrizioni: sul serbatoio: MAYAR FÉMLEMEZIPAR/ RESZVÉNYTÁRSASÁG/ BUDAPEST.
Pistola da segnalazione
Datazione: sec. XX, primo quarto
Dimensioni: lunghezza totale (cm) 16
Materiale: acciaio e legno
Descrizione: pistola da segnalazione di produzione italiana, modello Savoia calibro 26,5 mm, con corpo in acciaio e calcio in legno, munita di grilletto e piccolo gancio nella parte inferiore.
Iscrizioni: sulla canna: Italia; sul castello: 1237.
Galleggiante in sughero
Datazione: sec. XX, primo quarto
Dimensioni: diametro (cm) 15; altezza (cm) 10
Materiale: sughero
Descrizione: Galleggiante in sughero di forma sferica usato per comunicazioni. Veniva gettato nel Piave e conteneva messaggi trasportati a valle dalla corrente.
Lampada a candela
Datazione: sec. XX, primo quarto
Dimensioni: altezza totale (cm) 38 - diametro (cm) 23,5
Materiale: legno di betulla, ferro e seta
Descrizione: lampada a candela cilindrica e ripiegabile, composta da due cerchi di legno a cui sono fissati un cilindro in seta pieghettata a fisarmonica e tre aste di ferro per mantenere l’altezza desiderata. Sul piano superiore si trova il camino per l’uscita del fumo, con apertura regolabile, e un manico semicircolare. Era in dotazione all’esercito austro-ungarico per l’illuminazione dei baraccamenti. Presenta piccole tracce di bruciature sulla seta e conserva ancora all’interno frammenti della candela originale.
Tale tipologia di lampade ha un grave difetto: è evidente il pericolo di combustione, a causa dell’infiammabilità dei materiali e della scarsa protezione della fiamma dall’aria, che ne limitava le possibilità d’impiego.
Telefono da campo con centralino Siemens & Halske
Datazione: sec. XX, primo quarto
Dimensioni: lunghezza della cassetta (cm) 34 - altezza (cm) 15.6 - larghezza (cm) 21.1
Materiale: legno, ferro e acciaio
Descrizione: telefono da campo prodotto dalla Siemens & Halske di Vienna, in dotazione all’esercito austro-ungarico, composto da cassetta in legno verniciato con coperchio incernierato, con chiusura anteriore a pulsante, e cinghia per il trasporto; all’interno conserva il ricevitore dotato di boccaglio basculante, che proteggeva dai disturbi esterni, auricolari privi di microfono, i cavi e il tensiometro originali. È collegato ad un centralino telefonico a quattro canali con commutatore di linee.
Iscrizioni: sul centralino: SIEMENS & HALSKE AG/ WIEN; all’interno della cassetta: Type D; sul coperchio il codice alfanumerico.
Occhialini da montagna
Datazione: sec. XX, primo quarto, 1916
Dimensioni: lunghezza totale (cm) 25 - altezza (cm) 7
Materiale: tela e alluminio
Descrizione: occhialini paraschegge e antiriflesso con lenti in alluminio, mascherina in panno bianco e due lacci per annodarlo dietro la testa. Distribuito all’esercito italiano, in particolare alle truppe di montagna, alla fine del 1916. Presenta estesi segni di ingiallimento dovuti al tempo.
Sottoscarpa in legno
Datazione: sec. XX, primo quarto
Dimensioni: lunghezza totale (cm) 33 - larghezza (cm) 11 - altezza (cm) 6
Materiale: legno e ferro
Descrizione: sottoscarpa in legno da sentinella per il periodo invernale in zone di montagna. Sotto la suola si trovano otto spuntoni in ferro per ancorare l’appoggio al terreno. Conserva parte della chiodatura per la tomaia in tela, che manca completamente, e un corto pezzo di catena che parte dalla punta. È parzialmente usurato sulla punta e sulla parte sinistra del tallone. Presenta fori di tarli.
Coppia di Ramponi
Datazione: sec. XX, primo quarto
Dimensioni: lunghezza totale (cm) 22 - larghezza (cm) 11 - altezza (cm) 5
Materiale: acciaio
Descrizione: Coppia di ramponi da ghiaccio austriaci a falsa suola (coprivano l’intera lunghezza dello scarpone), con sei anelli di tenuta laterali ciascuno. Le punte metalliche servivano a tenersi ancorati al suolo impervio di ghiacciai e terreni innevati.
Contenitore per il rancio
Datazione: sec. XX, primo quarto
Dimensioni: lunghezza totale (cm) 50 - altezza (cm) 26 - larghezza (cm) 20
Materiale: ferro
Descrizione: contenitore per il rancio in uso presso l’esercito austriaco nella prima guerra mondiale per portare il pasto caldo ai soldati nelle trincee. Nella parte superiore presenta due maniglie per il trasporto ed un’apertura con coperchio a chiusura ermetica a mezzo di leva, che veniva serrata con una vite a morsetto. Il diametro dell’apertura è di 20 cm, come il coperchio. Presenta numerose ammaccature laterali e nella parte superiore e il fondo è forato. Reca tracce della vernice originale.
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