Sala Pajetta

La sala presenta opere di autori vittoriesi, e non solo, che hanno caratterizzato l’ambiente artistico della città nel XIX secolo.

Di sicuro rilievo nel panorama del primo Ottocento è Giovan¬ni De Min (Belluno 1786-Tarzo 1859), autore della decorazione della Sala del Consiglio nell’antico Palazzo Municipale di Ceneda, l’attuale Museo della Battaglia, di cui si conservano qui i quattro bozzetti monocromi; allo stesso pittore si devono la grande tela con La lotta delle Spartane e la tavola di Sant’Osvaldo di Nor¬thumbria proveniente dal Pian Cansiglio.

Personalità di spicco tra XIX e XX secolo è poi Pietro Pajetta (Serravalle 1845-Padova 1911), di cui si possono ammirare qui, tra le altre opere, un vivace Autoritratto e l’imponente ed inquie¬tante Odio, evocazione del “Canto dell’odio” di Olindo Guerrini.

Di anonimo, tratto da una miniatura dell’americano Nathaniel Ro¬gers, è infine l’interessante Ritratto di Lorenzo Da Ponte, vittoriese celebre soprattutto per il suo sodalizio con W.A. Mozart.